venerdì 5 ottobre 2012

Maleducati con gusto


Da Mc Donald's addicted a "la verdura è la mia passione", da "amore prendi due-tre confezioni di quattro salti in padella" ad inventarsi una ricettina sana quasi ogni sera, da "ci facciamo un kebab?" a "mmh che buona questa lasagna vegetariana!"..
Eh sì! Avere un piccolo-te per casa significa anche questo. Arrendersi al cibo sano e nutriente e farlo anche con un certo entusiasmo.
E' per questo che quando ho letto di cosa avrebbe trattato l'argomento del mese mi sono chiesta "chi educa chi?". Perchè in casa nostra sembra che l'insegnante sia proprio lei (o per esser precisi il senso di responsabilità nei suoi confronti) e noi siamo gli alunni affamati di nozioni, con un astuccio pieno di ingredienti nuovi di zecca.
Ho tolto le cosiddette fette di salame dagli occhi (tanto per rimanere in tema) e ho aperto la mente alle infinite possibilità che la cucina ci offre. Attentavo alla vita di ogni alimento affogandolo senza pietà nell'olio, coprivo i sapori con condimenti inutili e tarpavo le ali alla cuoca che è in me, facendomi sopraffare dalla pigrizia consumando pasti veloci, rapidi e ipercalorici.
Tutto questo finchè ho deciso di cambiare atteggiamento, ho smesso di far prendere polvere alla carta forno che chiedeva semplicemente di essere amata, ho stretto una simpatica amicizia con le padelle antiaderenti, il forno ha ripreso vita, e il frigorifero è un tripudio di colori, varietà e soprattutto di possibilità!
La bionda mangia che è un piacere, a volte quasi si abbuffa, ma abbuffarsi di broccoli e frutta assume tutt'altro significato.. e ingrassa lentamente (è costituzione la sua e questo mi costringe ad odiarla un pochino). Da poco manifesta alto gradimento per certi piatti e decisi rifiuti per altri.. Sviluppa i suoi gusti e noi veniamo messi nuovamente alla prova perchè impariamo una nuova lezione.. assecondarla perchè anche lei ha il diritto di stabilire cosa le piace e cosa no e, restandoci un po' male, ingoiamo il rospo.
Lo svezzamento sta giungendo a termine e abbiamo già un nuovo obiettivo da raggiungere insieme.. lei dovrà essere libera di mangiare da sola ad ogni pasto, qualunque esso sia e noi impareremo a nostra volta a mettere da parte la pigrizia, dato che ad ogni pasto ci toccherà ripulire il luogo del delitto.
In questa pentola di fagioli parole che è il mio post, ho trovato la risposta alla mia domanda "chi educa chi?".. tutti educano tutti, è uno scambio alla pari, un continuo crescere nel fisico e nella mente. E ora capisco da dove arriva il mio sconfinato amore per la tavola e la convivialità.. passioni che mi auguro verranno condivise dalla piccola-me.

Questo post partecipa al blogstorming di genitoricrescono

2 commenti:

  1. bellissima la conclusione: tutti educano tutti! Hai ragione, ma vale soltanto per chi crescendo non perde l'umiltà di lasciarsi educare da quello che gli accade attorno. A presto :)

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  2. Infatti sì, tutti educano tutti. La tua frase mi è piaciuta tanto, nella sua semplicità.
    Un sorriso :-)
    Simona

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